Il Castello di Grumello domina il borgo di Grumello del Monte e i suoi vigneti, nel cuore della Valcalepio, fascia collinare tra Bergamo e il lago d’Iseo. Fu costruito probabilmente intorno al Mille come fortezza militare dotata di una torre d’avvistamento, data la sua posizione strategica. Il Castello ebbe infatti per tutto il Medioevo funzione di osservatorio, difesa e ricetto della popolazione del paese, che vi poteva trovare rifugio durante scontri e guerre. Proprietaria ne era la comunità di Grumello guidata dai Consoli del borgo. Di questa epoca rimangono la torre, con merlatura guelfa, la sala del corpo di guardia con volta a crociera, le prigioni e le grandi cantine dal soffitto a volta, dove ora maturano i vini della Tenuta Castello di Grumello. A partire dal XVIII secolo il Castello è stato proprietà di diversi nobili casati: i conti Suardo, i marchesi Del Carretto, i principi Gonzaga di Vescovado. Dal 1953 appartiene alla famiglia Reschigna Kettlitz di Milano, che ha dato nuovo impulso alla tradizione vinicola del territorio di Grumello con la produzione di vini di grande qualità, che si possono degustare e acquistare al termine della visita. I vini, tutti prodotti con uve proprie e vinificati con la consulenza dell’enologo Paolo Zadra, maturano nella cantina del Castello, sotto le cui volte secolari convivono moderni impianti di fermentazione in acciaio inossidabile con i tradizionali torchi e le botti in legni pregiati. Il Castello fa oggi parte dell'Associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia e le sue Cantine sono socie del Movimento Turismo del Vino Lombardo.