“Una cantina è come un albero. Ne vediamo solo una parte, il resto è interno alla terra, radicato, dove troviamo le ragioni del suo essere edificio, architettura. Da questa sua postura nascosta derivano la sua energia, la sua freschezza e la sua vivacità, catturate alla terra e donate al vino.” Nel 1870 i fratelli Enrico e Bernardino fondano l’Azienda Agricola Barone Pizzini vicino al Lago d'Iseo e si distinguono subito per essere degli agricoltori illuminati. Questo percorso fatto di tradizione, sapienza ed esperienza porta l’Azienda Barone Pazzini a essere tra i primi produttori di Franciacorta che nel 1967 viene riconosciuta come zona a denominazione di origine controllata. Nel 1993 vengono poste le basi che caratterizzano ad oggi l’Azienda: al centro dell’attenzione vengono messe le persone, l’ambiente e il territorio. Nel 1998, invece, arriva la fase innovativa: viene avviata la viticoltura biologica e nel 2001 inizia la certificazione biologica di tutti i vigneti. Dopo aver allargato le proprie attività vitivinivole in Toscana e nelle Marche, nel 2007 viene inaugurata la nuova cantina realizzata secondo importanti criteri di bioedilizia. Successivamente, nel 2012 a Londra, l’International Wine Challenge proclama il Franciacorta Rosè 2008 come il miglior biologico al mondo. Il Gambero Rosso, nel 2015, assegna un premio speciale all’Azienda per la Viticoltura Sostenibile del Gambero Rosso. Barone Pizzini ottiene anche l’attestato Biodiversity Friend, primo standard per la certificazione della biodiversità in agricoltura, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e di proprietà della WBA-World Biodiversity Association onlus.