Valtellina Superiore
Per Valtellina Superiore, ci si riferisce a un gruppo di vini prodotti in provincia di Sondrio, tutti a denominazione DOCG. Caratterizzati da un sapore decisamente forte e dall’aroma persistente, tali vini incarnano alla perfezione le caratteristiche peculiari della Valtellina. (continua)
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Venduto da Winezon
Colore porpora, profumo ben pronunciato e composito, con note dominanti di spezie amare (chiodi di garofano, cannella) e di fiori appassiti (rosa, viola); sapore morbido, rotondo, di grande personalità. E’ un vino che sicuramente si affinerà con il tempo divenendo armonico ed elegante.
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Contenuto alcolico: 13\% vol. Temperatura di servizio: 16°C - 18°C. Abbinamenti: è buon compagno per primi piatti, carni e formaggi di media stagionatura. ANNATA IN VENDITA 2011
Allergeni: Solfiti
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Questa Riserva Speciale - frutto di una eccellente vendemmia - nasce da una attenta selezione di uve Chiavennasca ( Nebbiolo) selezionate nei vigneti di proprietà della Famiglia Bettini.
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Nasce dalla selezione delle migliori uve Nebbiolo (Chiavennasca) prodotte sui terrazzi solatii situati nella zona più rinomata del Valtellina Superiore. E' prodotto solo nelle annate migliori e in bottiglie numerate. Matura per due anni in botti di rovere ed è successivamente sottoposto ad un affinamento di un anno in bottiglia coricata.
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Vino Valtellina Superiore
Per Valtellina Superiore, ci si riferisce a un gruppo di vini prodotti in provincia di Sondrio, tutti a denominazione DOCG. Caratterizzati da un sapore decisamente forte e dall’aroma persistente, tali vini incarnano alla perfezione le caratteristiche peculiari della Valtellina.
Il vitigno del Valtellina Superiore
Tutti i vigneti da cui si ricava il Valtellina Superiore sono esposti a sud, occupando l’area pedemontana delle Retiche e ciò si traduce in una maggiore protezione dai venti gelidi che spirano da nord in inverno, ma anche da quelli umidi e afosi, particolarmente persistenti in estate.
Per ricavare il Valtellina Superiore DOCG, è necessario che i vini provengano almeno per il 90% dal Chiavennasca, com’è comunemente definito il Nebbiolo in Valtellina, mentre la restante parte del 10%, è rappresentata da altri vitigni a bacca rossa, di tipo rigorosamente non aromatico, coltivati esclusivamente in territorio lombardo. Ricevuta la Denominazione di Origine Controllata nel 1968 e quella di Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel 1998, i Valtellina Superiore, prodotti principalmente con il vitigno Nebbiolo, comprendono ben cinque varietà differenti di vino, ognuna con le proprie specifiche e individuali proprietà organolettiche.
Tra le cinque tipologie in cui si scinde la Denominazione di Origine Controllata e Garantita del Valtellina Superiore, si trova il Sassella, considerato il vino più antico tra i cinque; il Grumello, che ricorda il sapore dolce e pungente delle mandorle, con una maggiore concentrazione di Pignola e Rossola tra le uve secondarie; l’Inferno, dal nome che ricorda che le torride temperature estive che pervadono i vigneti tra luglio e agosto; il Valgella, il più morbido e dolce tra i cinque; e, infine, l’ultimo identificato, il Maroggia, riconosciuto a partire dal 2001.
La vinificazione
I vini Valtellina Superiore possono essere destinati alla commercializzazione solo dopo un periodo di almeno ventiquattro mesi, di cui dodici in botti di legno, necessari per un minimo periodo di invecchiamento e affinamento.
Dopo tre anni d’invecchiamento, alla denominazione generica di Valtellina Superiore DOCG, può aggiungersi anche quella di Riserva.
Dal colore rosso rubino, talmente intenso da virare verso il granato, i vini denominati Valtellina Superiore si contraddistinguono per un sapore particolarmente tannico, armonioso, asciutto e strutturato. Al naso, si presentano intensi e lievemente vanigliati. Al palato arrivano vellutati, sontuosi ma non stucchevoli, profondi ma non pesanti.
Mentre il Valtellina Superiore Inferno si contraddistingue per il sapore pieno, dai vaghi sentori di mandorle e nocciole, il Grumello, appare austero, asciutto, ma dolce e vellutato al palato.
Il Sassella, invece, appare più leggero e delicato rispetto all’Inferno e al Grumello, senza perdere, però, la struttura vigorosa e armonica. Il Vagella, infine, si contraddistingue per essere quello più morbido, delicato e vellutato.
Gli abbinamenti del Valtellina Superiore
Serviti alla temperatura di diciotto gradi, il Valtellina Superiore costituiscono l’abbinamento ideale per i primi piatti con sughi di carne, con selvaggina, pollame e brasati.
Perfetto l’accostamento alle carni rosse, con i formaggi stagionati, con i Pizzoccheri, con le tagliatelle al sugo di lepre e con polenta e cinghiale.
Valtellina Superiore: storia e territorio
Terra fertile e promettente sin dall’alba dei secoli, la Valtellina si contraddistingue per essere la più estesa zona di viticoltura sull’arco alpino, concentrata tra le Alpi Orobie e le Alpi Retiche. Qui, in un clima salubre ma pungente, freddo al punto giusto senza diventare gelato, non solo maturano vitigni autoctoni forti e vigorosi come il Brugnola, il Rossola e il Pignola ma, soprattutto quel vitigno superbo che risponde al nome di Nebbiolo.
Ed è dal meglio di queste sontuose e nobili uve a bacca rossa che si ottiene quell’eccellenza che risponde al nome di Valtellina Superiore DOCG. Il carattere e il gusto così particolare dei vini Valtellina Superiore, risiedono proprio nelle peculiarità tipiche dei terreni nei quali sono prodotti: le viti sono coltivate su alte terrazze e su pendii scoscesi, sorretti da piccoli muretti.
La pazienza, l’amore e la dedizione degli agricoltori valtellinesi, in seguito, portano a termine il compito che gli è affidato: creare un vino pieno, dal sapore rotondo, unico al mondo.