Toscana IGT

I vini Toscana IGT possono essere facilmente suddivisibili nelle seguenti categorie: vino fermo (bianco, bianco abboccato, rosso novello, rosso, rosso abboccato, rosato e rosato abboccato), vino frizzante (bianco e rosato), vino passito e vino da vendemmia tardiva. Questi vini vengono prodotti nelle provincie di: Arezzo, Grosseto, Firenze, Lucca, Livorno, Massa Carrara, Pistoia, Pisa, Prato e Siena.
 

IL VITIGNO DEI VINI TOSCANA IGT

I vini Toscana IGT nascono dalla lavorazione dell'uva appartenente ai seguenti vitigni: Abrusco, Barsaglina, Aleatico, Bracciola Nera, Bonamico, Brunello, Colorino, Canaiolo Nero, Foglia Tonda, Mammolo, Massaretta, Morellino, Pugnitello, Sangiovese, Sangioveto e Vermentino Nero, per quel che riguarda quelli a buccia nera, e dell'uva appartenente ai vitigni: Malvasia Bianca, Malvasia del Chainti, Semillon, Trebbiano Toscano e Verdina, per quel che riguarda quelli a buccia bianca.
 

LA VINIFICAZIONE

L'attività di vinificazione, per i vini Toscana IGT, avviene selezionando con cura l'uva pronta per la vendemmia. L'uva viene disparata e poi fatta fermentare e maturare. Successivamente, il vino viene fatto invecchiare per un periodo di almeno 14-18 mesi.
 

GLI ABBINAMENTI DEI VINI TOSCANA IGT

I vini Toscana IGT vengono solitamente serviti ad una temperatura di circa 16-18 °C, in dei bicchieri flute, che consentono di assaporare al meglio i sapori fruttati contenuti al suo interno. Questi vini si sposano perfettamente con la degustazione di primi piatti dal sapore leggero e di antipasti.
 

TOSCANA IGT: STORIA E TERRITORIO

I vini Toscana IGT hanno un'origine piuttosto remota. Intorno al 1800 una serie di epidemie, tra cui la fillossera, andarono a distruggere numerosi ettari di vitigni, ma una volta sconfitti tutti questi batteri, l'attività vinicola si sviluppò enormemente andando a produrre uva di altissima qualità. A partire dal 1995, alcuni vini toscani ricevettero la certificazione del marchio IGT (Indicazione Geografica Tipica).