Il Soave Classico è un vino bianco a Denominazione di Origine Controllata e Garantita prodotto in Veneto su una superficie di 1.700 ettari, a partire da viti di età fino a 60 anni, risultato di una lunghissima tradizione e di particolari tecniche produttive. (continua)
Il Soave Classico è un vino bianco a Denominazione di Origine Controllata e Garantita prodotto in Veneto su una superficie di 1.700 ettari, a partire da viti di età fino a 60 anni, risultato di una lunghissima tradizione e di particolari tecniche produttive. Di colore giallo paglierino più o meno intenso e con riflessi spesso verdognoli, con profumo floreale e sapore pieno e leggermente amarognolo, il prodotto può vantare diversi primati, tra i quali quello di essere il vino bianco più esportato al mondo. Nel 1931, è stato uno dei primi vini del nostro Paese oggetto di decreto di limitazione della zona di produzione. Il primo disciplinare risale al 1968, seguito da altri nel 1976, nel 1992 e nel 2001 con il conseguimento della DOCG, la terza della regione e la seconda dell'area Soave, dopo il vino Recioto. L'eccellente ed apprezzato vino bianco è una chiara espressione di alta qualità del proprio territorio di appartenenza.
Il principale vitigno impiegato per la produzione del vino Soave Classico è il Garganega, da sempre diffuso nella zona collinare ad est di Verona, su suolo scuro e profondo di origine vulcanica, ricco di rocce basaltiche. Deve essere presente per almeno il 70%, fino ad arrivare anche al 100%. Per il resto della percentuale è permesso utilizzare anche il Trebbiano di Soave, il Pinot Bianco e lo Chardonnay. Fino ad un massimo del 5% è ammesso l'uso di altri vitigni non aromatici a bacca bianca raccomandati ed autorizzati per la provincia di Verona. Il vitigno autoctono ha una maturazione tardiva e la vendemmia si svolge anche nel mese di ottobre inoltrato, con modalità manuale. L'uva Garganega è altamente produttiva, con grappoli grandi e acini dorati con buccia dura. Profumata di mandole e fiori bianchi, è stata consumata per molto tempo anche come uva da tavola.
L'uva migliore viene pigiata in modo soffice, diraspata, addizionata di enzima e fatta macerare per 3-6 ore. Separata dalle bucce, viene quindi raffreddata per 12-24 ore a 10-12°C, in base al grado di maturazione, e lasciata decantare staticamente. Una volta che il mosto è stato chiarificato, viene sottoposto ad una fermentazione con lieviti selezionati, alla temperatura controllata di 15-18°C, per 10-14 giorni, in acciaio o vasche di cemento vetrificato. Il prodotto è poi tenuto sulle fecce fini mantenute in sospensione, ogni 3 settimane, per 2-5 mesi e poi stoccato fino all'imbottigliamento. Prima di essere pronto per il consumo, il vino è sottoposto ad un ultimo affinamento in bottiglia per un minimo di 2-3 mesi e comunque non prima del 31 marzo successivo alla raccolta.
Il Soave Classico è uno di quei vini di grande bevibilità, che si usano a tutto pasto, ed è ottimo da utilizzare anche come aperitivo con semplici guarnizioni. In particolare si accompagna molto bene con antipasti di crostacei e frutti di mare, primi e secondi a base di pesce o carni bianche, come risotto ai frutti di mare, pasta con sugo bianco di pesce, trota salmonata, pesci bolliti e conditi in modo delicato. Più in generale è abbinabile a pietanze poco strutturate ed il suo sapore ben si accoppia con formaggi freschi, a stagionatura breve e piatti tra i cui ingredienti ci siano le uova. La temperatura di servizio va da un minimo di 8°C fino a un massimo di 12°C e si beve in calici svasati a tulipano, di capacità media, entro i due anni dalla vendemmia. Il Soave spumante si abbina bene a dolci come la crostata alla frutta e si serve in flute, alla temperatura di 6-8°C.
Il pregiato vino ha origini molto antiche e prende il nome dal comune di Soave, probabilmente fondato dai Longobardi, chiamati anche Svevi (Suaves). Gli storici riportano come Cassiodoro, ministro di Teodorico, lodasse il vino raccomandandolo all'imperatore. Una leggenda narra che l'origine del nome del vino DOC risale al sommo poeta Dante, amico del signore di Verona, Cangrande della Scala. In epoca più recente il Soave è stato molto apprezzato da Gabriele D'Annunzio. Il territorio di produzione del Soave Classico è compreso nella provincia di Verona, nei comuni di Soave e Monteforte d'Alpone, ad un'altitudine tra 100 e 300 m.s.l.m., dove sono coltivate le uve di origine più antica, come indicato nel disciplinare all'articolo 3, lettera B.