Il requisito base per i vini Verona o Provincia di Verona o Veronese IGT è di essere prodotti nella rispettiva indicazione geografica, le uve da cui è ottenuto deve provenire per almeno l’85% esclusivamente da tale zona geografica, con indicate le caratteristiche organolettiche. (continua)
Verona è una città dove l'enologia costituisce una realtà basilare perché le aziende vinicole impiegano gran parte del loro tempo per cercare di vinificare prodotti sempre migliori.
Negli anni 80 tutte le aziende cercarono di trovare un punto d'incontro e seguire la scia del famoso 'Amarone', che almeno cinquant'anni prima, aveva ottenuto un successo strepitoso che ancora continua fino ai giorni nostri.
L'impegno dei viticoltori ha ottenuto i frutti sperati, poiché i vini prodotti nel territorio veronese si stanno facendo strada catturando l'attenzione dell'enologia in rosso e il mercato del settore è rimasto conquistato da questi vini, oramai a caratura internazionale.
Il Rosso veronese sta acquistando fama anche all'estero e viene annoverato tra i più importanti vini da pasto. Un vero traguardo per la città di Verona dove le aziende vinicole si stanno prodigando moltissimo per i loro prodotti dai quali vogliono trarre il meritato vanto.
Le viti vengono coltivate in Val poli cellae , una zona che si trova a nord est di Verona e il cui nome ha un significato intrinseco, infatti, vuol dire valle dalle tante cantine.
Da sempre i viticoltori dedicano questa zona alla coltivazione della vite e, nello specifico, di tre viti precise, ossia, il molinara, il corvina ed il rondinella.
-Gli acini del molinara hanno un aspetto che li rendono tipici, ossia, uno strato bianco che conferisce ai chicchi, un aspetto farinoso come se fossero stati spolverati di farina. Non a caso, nel dialetto veronese vengono chiamati 'molinar' che significa mugnaio.
-Gli acini del Corvina sono chiamati così per il colore fortemente scuro come le piume dei corvi
-Le foglie del Rondinella, invece, hanno l'aspetto delle code delle rondini.
Accanto a questi tre vitigni c'è un'uva che spesso viene sottovalutata, ma è autoctona e di antica memoria.
Si tratta dell'Oseletta che produce un vino dalle rare caratteristiche e dal risultato finale ottimo, grazie all'aroma molto intenso.
Tuttavia, quest'uva offre una resa bassa ed è l'uva Corvina che produce circa il 70% del vino locale.
Quando i vitigni sono coltivati in luoghi diversi, le caratteristiche del rosso veronese cambiano.
I vitigni coltivati nella zona sud orientale di Verona presentano uve diverse sia per la differente esposizione che per i terreni di origine morenica.
Il vino viene prodotto anche nella versione chiara ed ha un aspetto rosato, perché durante la lavorazione, il contatto del mosto con le bucce avviene nel minor tempo possibile.
Il rosso veronese ha un colore rubino intenso ed un profumo fruttato con qualche tenue nota di liquirizia anche se l'aroma che si avverte maggiormente è quello di ciliegia.
Al palato si avvertono le stesse caratteristiche olfattive ma il gusto è asciutto e ben strutturato e il consiglio degli enologi è di berlo almeno dopo tre anni di invecchiamento.
Il colore del Rosso veronese ottenuto dai vitigni coltivati si terreni di origine morenica è rubino ma meno intenso e durante l'invecchiamento assume una tonalità granata.
All'olfatto dona profumi floreali con toni di violetta e frutti di bosco.
Al palato appare gradevolmente acido e morbido e talvolta acquista un tono frizzante molto piacevole anche se potrebbe avere un retrogusto amarostico.
Il Rosso veronese è l'ideale per tutti i tipi di pasta ma si abbina perfettamente a piatti elaborati come i risotto in tutte le sue varianti.
È ottimo anche su pietanze a base di carne e sulla cacciagione e, spesso, le pro loco lo utilizzano per le degustazioni dei turisti negli itinerari veronesi.
Questo vino ha una versatilità tale, da essere abbinato ad una grande varietà di cibi ed è perfetto per la carne bianca ma anche per le fritture di pesce.
Quando il rosso veronese invecchia diventa più strutturato ed è ottimo per essere degustato con l'arrosto, il formaggio stagionato o i salumi e con il caratteristico bollito veronese.
Qualora si tratti di un Rosso veronese novello, si può abbinare a cibi come zuppe tradizionali del luogo, salumi o castagne arrostite.