Il Recioto della Valpolicella è un vino rosso passito dolce DOCG, uno dei più noti della varia tradizione enologica, tipica della regione Veneto. I principali territori di coltivazione, ricadono nella provincia di Verona (continua)
Il Recioto della Valpolicella è un vino rosso passito dolce DOCG, uno dei più noti della varia tradizione enologica, tipica della regione Veneto. I principali territori di coltivazione, ricadono nella provincia di Verona, come ad esempio: Marano, San Martino Buon Albergo, Colognola ai Colli, Montecchia di Crosara e Cazzano di Tramigna, solo per citarne alcuni. Inoltre, è presente anche il Recioto della Valpolicella Valpatena (DOCG) definito un Amarone mancato, dato che il procedimento di vinificazione è il medesimo del famoso vino.
Le principali uve impiegate per l'ottenimento di questo pregiato prodotto, sono principalmente quelle di Corvina veronese presenti in diverse percentuali variabili tra il 45-95%. La rimanenza solitamente viene completata con le uve di Rondinella oppure di Corvione. I vitigni a bacca rossa mantengono ognuno delle caratteristiche di coltivazione differenti che ne esaltano le peculiarità, evidenziano le caratteristiche organolettiche. Prediligono preferibilmente gli ambienti collinari, ben areati e i terreni calcarei e argillosi.
Dopo il raccolto che generalmente ha inizio verso la metà del mese di settembre, le uve vengono riposte ad appassire per un determinato periodo di tempo, che va dai tre ai quattro mesi. Successivamente, l'affinamento prosegue in contenitori di acciaio inox e in botti di legno o in piccole barriques di rovere. In base alle differenti zone di coltivazione e di produzione, le tecniche possono variare, esaltando i sentori e le essenze presenti nei territori di origine. Dopo l'imbottigliamento il vino passito dolce viene lasciato sedimentare, prima di essere commercializzato. La gradazione alcolica complessiva è di circa 12/13,5 gradi.
Il Recioto ha un caratteristico colore rosso tendente al rubino e al granato. Le erbe aromatiche e la frutta rossa sono i primi sentori che percepisce l'olfatto mentre al sapore appare avvolgente, morbido e determinato da un gusto dolce, vellutato e delicato. La temperatura ideale per degustarlo è intorno ai 10/12 gradi, è consigliabile servirlo in piccoli calici a tulipano, ideali per i vini passiti.
Il vino della Valpolicella si abbina a diversi dolci della tradizione veneta, come la sbrisolona e le crostate di pasta frolla. Ideale per la pasticceria secca si sposa molto bene anche con il cioccolato fondente ed esalta alcuni tipi di formaggi erborinati a media stagionatura.
L'origine di questo vino si perde nel corso dei secoli passati ma certamente era già ben noto e molto apprezzato all'epoca della civiltà romana, come dimostrano diverse testimonianze rinvenute.