Prosecco Valdobbiadene
Il vino Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene è un prosecco DOCG prodotto unicamente nel Trevigiano, in particolare nella fascia collinare compresa tra Vittorio Veneto e Valdobbiadene. (continua)
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Vino Prosecco Valdobbiadene
La vera denominazione del Prosecco Valdobbiadene è Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG ed è prodotto unicamente nella provincia di Treviso: si tratta di una fascia collinare che dalla pianura arriva fino alle Prealpi, alle Dolomiti e all'Adriatico. L'area di produzione del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG comprende quindici comuni e si estende su una zona di circa 18000 ettari di superficie, ma solo due di essi danno il nome a questo vino: Conegliano, che ne è la Capitale Culturale e Valdobbiadene, che invece è il suo cuore produttivo.
La coltivazione è praticata solo nella parte più soleggiata delle colline, ad un’altitudine compresa tra i 100 e i 500 metri sul livello del mare. I quindici comuni, in ordine alfabetico, sono: Cison di Valmarino, Colle Umberto, Conegliano, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, Susegana, Tarzo, Vidor, Valdobbiadene e Vittorio Veneto. Il terreno di questa fascia collinare ha origini molto antiche ed è composto di suoli molto diversi tra loro: una parte infatti è stata modellata dai ghiacciai delle Dolomiti. Dove hanno agito i ghiacciai abbiamo un suolo molto profondo composto in gran parte di pietre, di sabbia, di argilla e anche di ferro: invece dove non sono arrivati i sedimenti portati dai ghiacciai, il suolo è di origine marina, molto meno profondo, più tenero e filtrante, composto principalmente di arenaria e di marne. Questa particolare posizione tra le montagne ed il mare, fa si che questa zona goda di un microclima temperato: la temperatura media annuale si aggira sui 12,3 gradi. Inoltre la zona è perennemente sferzata da venti costanti, che consentono alle uve di asciugarsi rapidamente dopo le piogge: questa zona infatti è caratterizzata da frequenti, ma brevi precipitazioni. L'altitudine poi fa il resto, garantendo l'escursione termica in modo che si sviluppi il particolare aroma del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG.
Il vitigno del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG
Il vitigno componente base del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG è il glera: si tratta di un vitigno a bacca bianca, con tralci di colore marroncino chiaro, che produce grappoli grandi e lunghi, con acini di colore giallo dorato. Ancora non si conosce l'origine di questo vitigno: secondo alcuni esperti era già noto ai tempi dell’Impero Romano. A quell'epoca veniva chiamato pucino e da questo vitigno si produceva un vino molto buono, apprezzato anche dall’imperatrice Livia Augusta. Nella composizione del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG ci deve essere almeno l'85% di glera: il restante 15% può essere composto da altri vitigni come il bianchetta trevigiana, il chardonnay, il glera lunga, il perera, il pinot ed il verdiso, usati da soli o unitamente. Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG è prodotto nelle varianti Spumante, Frizzante e Tranquillo: la versione Spumante, che è il simbolo della denominazione, viene a sua volta prodotta nelle versioni Brut, Extra Dry e Dry, a seconda del residuo zuccherino.
Vi sono poi ulteriori due varietà, a seconda della zona di produzione: il Superiore di Cartizze e il Rive. La gradazione alcolica del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG va dai 10,50 agli 11,50 gradi. Vediamo nel dettaglio le diverse caratteristiche di queste varietà di prosecco e partiamo dallo Spumante. La versione Brut è la più internazionale e moderna: è la versione più secca con un residuo zuccherino che va da 0 a 12 grammi per litro. La versione Extra Dry è quella tradizionale: il suo residuo zuccherino va da 12 a 17 grammi per litro. La versione Dry è la meno diffusa e la più dolce: il suo residuo zuccherino va da 17 a 32 grammi per litro. Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Frizzante è la versione più salottiera ed amichevole: in caso di rifermentazione in bottiglia, se ne trova la dicitura sull'etichetta. il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Tranquillo è la versione meno diffusa e meno conosciuta: proviene da vigneti molto fitti e poco produttivi e dove le uve vengono raccolte molto mature. Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze viene prodotto in una piccola area di poco più di cento ettari, compresa tra le frazioni di S. Pietro di Barbozza, Saccol e Santo Stefano, in provincia di Valdobbiadene. E' conosciuto nella versione Dry, quindi dolce, infatti ha un residuo zuccherino fino a 32 grammi per litro. Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Rive è presente solo nella versione Spumante: il termine Rive sta ad indicare la coltivazione solo di vigneti situati in terreni scoscesi. La produzione è molto ridotta, le uve devono essere raccolte obbligatoriamente a mano e deve esserne riferita l'indicazione del millesimo.
Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG versione Brut
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG versione Brut si presenta di colore giallo paglierino piu' o meno intenso, il suo odore richiama delicati profumi d'agrumi con note vegetali e floreali, il suo sapore è vivace, energetico, amarognolo in modo gradevole e sapido al punto giusto. Deve essere servito ad una temperatura di circa 7/9 gradi e si sposa perfettamente con antipasti di pesce e di verdure anche di fattura elaborata, primi piatti con frutti di mare e secondi piatti di pesce al forno.
Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG versione Extra Dry
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG versione Extra Dry si presenta di colore giallo paglierino molto brillante e rinvigorito dal perlage. Il suo odore richiama un gradevole profumo di frutta, in particolare di mela e di pera, il suo sapore è morbido ed asciutto al tempo stesso grazie all'acidità piuttosto vivace. Deve essere servito ad una temperatura di circa 8/10 gradi, è ottimo come aperitivo, per accompagnare zuppe di legumi e di pesce, primi piatti preparati con delicati sughi di carne, secondi piatti composti da formaggi freschi e da carni bianche, soprattutto pollo.
Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG versione Dry
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG versione Dry si presenta di colore giallo paglierino molto chiaro, il suo odore è piuttosto deciso, alla mente richiama profumi di frutta tropicale dolce e matura ed anche il miele, il suo sapore è sapido e gradevolmente abboccato. Deve essere servito ad una temperatura di circa 7/8 gradi e si presta agli abbinamenti più particolari: dai dolci a pasta secca ai cibi piccanti, fino ad arrivare a secondi piatti di pesce molto piccanti.
Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze si presenta di colore giallo paglierino intenso e brillante con spuma persistente, il suo odore richiama vari profumi di frutta, con una piacevole nota di mandorle glassate, il suo sapore è caratteristico, rotondo, morbido e allo stesso tempo sapido e armonico. Deve essere servito ad una temperatura di circa 7/8 gradi ed accompagna alla perfezioni dolci a pasta secca, come le crostate di frutta, ma anche le focacce salate.
Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Rive
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Rive si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso, il suo odore è vinoso con un profumo fruttato, il suo sapore è fresco, armonioso e fruttato. Deve essere servito ad una temperatura di 7/9 gradi ed è perfetto sia come aperitivo che come vino a tutto pasto.
Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Frizzante
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Frizzante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso, il suo odore richiama profumi di fiori e di frutta, il suo sapore è fresco, fruttato e gradevolmente frizzante. Deve essere servito ad una temperatura di 8 gradi ed è perfetto sia come aperitivo, accompagnato da antipasti non troppo elaborati, che come vino da pasto per accompagnare primi piatti semplici.
Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Tranquillo
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG Tranquillo si presenta di colore giallo paglierino molto chiaro, il suo odore richiama profumi fruttati con alcune note vegetali, il suo sapore è gradevole e fresco. Deve essere servito ad una temperatura di 8/10 gradi ed è l'ideale per accompagnare antipasti sia di pesce che di carne.
Conegliano-Valdobbiadene DOCG: STORIA E TERRITORIO
In questo territorio la coltivazione della vite era presente già nei tempi antichi: vi è addirittura una stele con un'incisione di un centurione romano che parla dei "vendemmiales", antiche celebrazioni che si tenevano in occasione della vendemmia. Altra testimonianza dell'antichità di questa pratica la troviamo nel VI secolo negli scritti di San Venanzio Fortunato, vescovo di Poitiers: Valdobbiadene, sua terra d'origine, la descrive come un "luogo dove germoglia la vite sotto l'alta montagna". Anche nel XII secolo abbiamo testimonianze di come la coltivazione della vite fosse parte della vita quotidiana: l'affresco, chiamato il "Cristo della domenica", che troviamo sulla facciata esterna della Pieve di San Pietro di Feletto, raffigura il Cristo che piange contornato dai caratteristici attrezzi usati per la viticultura. A Conegliano nel 1574 il popolo fece sgorgare per un giorno intero il vino dei colli dalla fontana del Nettuno, per festeggiare il passaggio di Enrico III, che si stava recando a Parigi per essere incoronato re di Francia. La prima volta che compare scritto il nome prosecco avviene nel 1754, precisamente ne Il Roccolo, Ditirambo di Aureliano Acanti. Nel 1772 invece troviamo per la prima volta la correlazione tra prosecco e Conegliano-Valdobbiadene: nel terzo volume del Giornale d’Italia, ad opera di Francesco Maria Malvolti. In questo volume viene anche menzionato per la prima volta il vitigno glera.
Nel 1876 viene fondata la prima Scuola Enologica italiana, quella di Conegliano, mentre nel 1923 viene fondata la Stazione Sperimentale di Viticoltura e Enologia di Conegliano. Negli anni '30 vengono per la prima volta stabiliti i confini della zona di produzione del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG, che poi sono rimasti gli stessi fino adesso. Nel 1946 viene creata la Confraternita del Prosecco e il 7 giugno 1962 viene istituito il Consorzio di Tutela del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, del quale fanno parte undici produttori. La prima Mostra dello Spumante a Valdobbiadene viene inaugurata nel 1963, nel 1966 viene creata la Strada del Prosecco, la prima strada del Vino ad essere riconosciuta in Italia ed il 2 aprile 1969 arriva la Denominazione di Origine Controllata. Negli anni '70 viene perfezionato il metodo produttivo grazie ai testi del Prof. Tullio De Rosa, che saranno poi studiati da intere generazioni. Nel 2009 il prosecco diventa anche DOCG.