Il vitigno chiamato Pecorino è un autoctono marchigiano a bacca bianca. È diffuso soprattutto nel Piceno e porta questo nome curioso perché la zona dove veniva coltivato era dedita alla pastorizia. (continua)
Il Pecorino è un vino a Denominazione di Origine Controllata (riconoscimento ottenuto nel 2001), dal colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli. Le sue principali caratteristiche sono una buona mineralità ed una buona acidità. Ha un profumo spezziato e al gusto presenta un inconfondibile richiamo di mela renetta, pera, liquirizia, fiori d’acacia e gelsomino. Altre caratteristiche sono una buona morbidezza e persistenza al gusto e un piacevole retrogusto amaro che resta in bocca. Questo vino così versatile e sorprendente lo hanno reso una vera e propria eccellenza vinicola italiana, meritandosi l’attributo di "rosso vestito di bianco". Si dimostra un vino ricco di sali minerali, ceneri, acidi e con un alto tenore di zuccheri. Con il passare degli anni si registra anche un'importante crescita dell'intensità olfattiva, dovuta all'invecchiamento.
Il Pecorino DOC nasce dalla lavorazione delle uve del vitigno autoctono Pecorino. Tali viti producono grappoli lunghi e di forma conica irregolare e un'uva a bacca bianca di dimensioni medio-piccole, che rimane leggermente frizzante al gusto. Quest'uva viene coltivata oltre i mille metri, risultando molto resistente alle intemperie. Il curioso nome deriva dalla zona dove viene coltivato, che un tempo era molto dedita alla pastorizia.
Questo vino può essere accompagnato con primi saporiti, ogni tipo di pesce, carni bianche e salumi tipici del territorio ascolano e nazionale.
Il Pecorino è un vitigno a bacca bianca originario di Arquata del Tronto, piccolo paesino della provincia di Ascoli Piceno, nella regione Marche. La storia narra che furono i frati Benedettini a produrre per primi questo pregiato vino, i quali erano alla ricerca di una vite che desse loro un vino per dire messa. Documenti storici attestano la conoscenza di tale vitigno già nel 1871, soprattutto in Umbria, Marche, Abruzzo e Puglia, regioni in cui la sua coltivazione era molto diffusa. Negli anni passati il Pecorino, a causa della sua scarsa produttività, ha rischiato di andare perduto. Solo negli ultimi anni è stato riscoperto.