Il Nero di Troia è un vino dal colore rosso rubino intenso con sfumature color violacee, che viene prodotto in Puglia, in particolar modo nelle province di Foggia, BAT e Bari. Il Nero di Troia è la terza varietà autoctona regionale per importanza, dopo il Primitivo e il Negroamaro. (continua)
Il Nero di Troia è un vino dal colore rosso rubino intenso con sfumature color violacee, che viene prodotto in Puglia, in particolar modo nelle province di Foggia, BAT e Bari. Il Nero di Troia è la terza varietà autoctona regionale per importanza, dopo il Primitivo e il Negroamaro. Il Nero di Troia ha ricevuto il marchio DOC (Denominazione Origine Controllata), per i seguenti vini: Castel del Monte DOC, Canosa Rosso DOC e Cerignola DOC, mentre ha conseguito il marchio IGT (Indicazione Geografica Tipica) per i vini Puglia IGT e Daunia IGT.
Il vino Nero di Troia nasce dalla lavorazione dell'uva appartenente al vitigno Uva di Troia che è poco produttivo ma, allo stesso tempo, in grado di dare origine ad uva di altissima qualità. Questo vitigno, ultimamente, è stato molto valorizzato ed è ora in grado di produrre uva dal gusto estremamente speziato e legnoso, con dei sentori di mora.
Il processo di vinificazione, per quel che riguarda il vino Nero di Troia, non si diversifica fortemente dalle altre produzioni di vino in quanto, il periodo di vendemmia corrisponde sempre alla fine dell'estate, in particolar modo verso i mesi di Settembre ed Ottobre. L'uva viene scelta accuratamente e viene lasciata macerare per un periodo di circa 15 giorni all'interno di contenitori in acciaio inossidabile. Successivamente, il vino viene affinato con l'inserimento in bottiglia per alcuni mesi.
Il vino Nero di Troia viene abitualmente servito ad una temperatura che varia dai 16 ai 18 °C, in dei bicchieri flute che consentono di gustare al meglio i sapori fruttati contenuti in questa tipologia di vino. Il Nero di Troia si abbina perfettamente con la degustazione di piatti dal sapore forte e deciso, come primi piatti dal gusto vivace, salumi e formaggi stagionati. Inoltre, si sposa molto bene con piatti a base di carne rossa.
Le origini del vino Nero di Troia sono molto remote, in quanto nel corso degli anni si sono sviluppate diverse ipotesi circa il trasporto della vite dal Medio Oriente sino in Puglia. Una di queste leggende afferma che sia stato l'eroe greco Diomede che raggiunse le rive dell'Ofanto, lasciando come suo ricordo dei tranci di vite che permisero poi di piantare questa tipologia d'uva. Un'altra leggenda, invece, afferma che sia stato Don Alfonso d'Avalos a trapiantare la vite in Puglia, in quanto qui egli aveva trovato un territorio idoneo alla sua coltivazione.