I vini Lazio IGT possono essere facilmente suddivisibili nelle seguenti categorie: bianco (frizzante, spumante, passito e vendemmia tardiva), rosso (novello, frizzante, spumante, passito e vendemmia tardiva) e rosato (frizzante, spumante, passito e vendemmia tardiva) (continua)
I vini Lazio IGT possono essere facilmente suddivisibili nelle seguenti categorie: bianco (frizzante, spumante, passito e vendemmia tardiva), rosso (novello, frizzante, spumante, passito e vendemmia tardiva) e rosato (frizzante, spumante, passito e vendemmia tardiva). La zona di produzione di questo vino è principalmente la regione Lazio. Questa tipologia di vini ha conseguito il marchio IGT (Indicazione Geografica Tipica).
I vini Lazio IGT nascono dalla lavorazione dell'uva appartenente ai seguenti vitigni: Bellone, Cacchione, Capolongo, Lecinaro, Malvasia del Lazio, Malvasia Puntinata, Maturano, Moscato di Terracina, Pampanaro, Rossetto, Trebbiano e Trebbiano Giallo, per quel che riguarda quelli a buccia bianca, e dell'uva appartenente ai seguenti vitigni: Cesanese, Cesanese Comune, Cesanese di Affile, Grechetto Rosso, Nero Buono, Olivella Nera e Shiraz, per quel che riguarda quelli a buccia nera.
Il processo di vinificazione, per quel che riguarda i vini Lazio IGT, non è molto diverso rispetto a quello delle altre tipologie di vino. La vendemmia si compie sempre nel periodo di fine estate. L'uva viene accuratamente selezionata, e subito dopo viene lasciata fermentare per circa 14 giorni in delle vasche in acciaio inox, ad una temperatura controllata. L'affinamento avviene in delle barrique per circa 18 mesi, e per un ulteriore mese in bottiglia.
I vini Lazio IGT vengono serviti ad una temperatura di circa 18-20 °C, in dei bicchieri flute, che consentono di assaporare al meglio i sapori fruttati e speziati presenti al suo interno. Questa tipologia di vini si sposano perfettamente con la degustazione di piatti a base di verdura, pesce, carne bianca o antipasti.
La coltivazione della vite all'interno del territorio laziale ha origini remote, in quanto è da molto tempo che nel Lazio si pratica l'attività di viticoltura, che è iniziata sin dal tempo degli Etruschi e dei Romani.