L’inverno in Trentino è stato tra i più caldi mai osservati e con precipitazioni inferiori alla media. Particolarmente alte sono state le temperature di gennaio e febbraio, superiori di ben 3°C.
La primavera è stata complessivamente più calda e meno piovosa, tuttavia con significative differenze nei singoli mesi. Marzo è stato più piovoso e con temperature nella norma. Aprile e maggio sono stati ben più caldi e con meno precipitazioni. Nel complesso l’estate ha visto le temperature alzarsi di poco rispetto alle precedenti, ma più precipitazioni, particolarmente concentrate nel mese di agosto.
Proprio durante questo mese più fresco e con più piogge della media, le uve di Vin de la Neo sono andate incontro ad una maturazione lenta e non eccessiva che ha dato origine ha un vino elegante e vibrante grazie alla sua importante spalla acida.
LA VENDEMMIA
Come consuetudine le uve del Vin de la Neu sono state raccolte in piccole cassette da 15 kg dopo un’attenta selezione dei grappoli in pianta. La mattina di mercoledì 14 Ottobre sono state raccolte le uve del vigneto storico, mentre nel pomeriggio la vendemmia si è concentrata sulla raccolta dei grappoli del vigneto più giovane impiantato nella primavera del 2017.
LA VINIFICAZIONE
Dai due piccoli cru sono stati raccolti circa 1400 kg di Johanniter divisi in parti uguali. Le due parcelle sono state vinificate separatamente e dopo la chiarifica statica in vasche di cemento non vetrificate hanno iniziato la fermentazione in barriques di rovere francese. Il mosto proveniente dal vigneto più vecchio è stato travasato in due barriques nuove, mentre quello del vigneto giovane in due barriques di secondo passaggio, già utilizzate per la prima volta per il Vin de la Neu 2019. La fermentazione alcolica è durata 21 giorni per entrambi i vini che partivano da un tenore zuccherino pressoché identico. Dopo un energico battonage i due vini, sempre separatamente, sono tornati in cemento per svolgere la fermentazione malolattica. Dopo circa due settimane, ad acido malico esaurito, i due sono stati riposti nuovamente nel legno per iniziare il loro affinamento.
L’AFFINAMENTO
Per il Vin de la Neu l’affinamento è un momento fondamentale per raggiungere, grazie all’importante lavoro sui lieviti e alla microossigenazione, l’eleganza e la complessità desiderata. Per l’annata 2020 il batonnage è stato effettuato 3 volte a settimana fino ad inizio primavera. Ad aprile il vino proveniente dal vigneto storico e quello dal vigneto più giovane sono stati uniti per poi trascorrere gli ultimi 6 mesi di affinamento già assemblati. A Ottobre 2021 il vino dopo essere stato chiarificato e filtrato è andato in bottiglia per iniziare il suo affinamento in vetro fino a Febbraio 2023.
Di questa annata sono state prodotte 957 bottiglie e 30 magnum.
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