Il vino Curtefranca è facilmente suddivisibile in due categorie, quali: il Curtefranca bianco e il Curtefranca rosso. Questa tipologia di vino viene prodotta in provincia di Brescia, in particolar modo nei comuni di: Capriolo,Paratico, Erbusco, Iseo, Ome, Adro, Corte Franca, Cellatica, Gussago, Rovato, Coccaglio, Cologne e Passirano. (continua)
Il vino Curtefranca è facilmente suddivisibile in due categorie, quali: il Curtefranca bianco e il Curtefranca rosso. Questa tipologia di vino viene prodotta in provincia di Brescia, in particolar modo nei comuni di: Capriolo,Paratico, Erbusco, Iseo, Ome, Adro, Corte Franca, Cellatica, Gussago, Rovato, Coccaglio, Cologne e Passirano. Il vino Curtefranca ha conseguito il marchio DOC (Denominazione Origine Controllata) in quanto rispondeva pienamente ai requisiti prescritti all'interno del disciplinare di produzione.
Il vino Curtefranca bianco nasce dalla lavorazione dell'uva appartenente ai vitigni del Chardonnay per un minimo del 50 %, e dell'uva appartenente ai vigneti del Pinot bianco e del Pinot nero per il restante 50%. Il vino Curtefranca rosso nasce della lavorazione dell'uva appartenente al vitigno Cabernet Franc o Carmenere per almeno il 20%, al vitigno del Merlot per almeno il 25%, al vitigno del Cabernet Sauvignon con una percentuale che oscilla tra il 10 e il 30%, e fino al 15% per quel che riguarda l'uva a bacca rossa appartenente ai vitigni idonei alla coltivazione nel territorio lombardo.
Il processo di vinificazione, per quel che riguarda il vino Curtefranca, non differisce particolarmente dalle altre tipologie, in quanto il periodo di vendemmia corrisponde sempre intorno ai mesi di Settembre ed Ottobre. L'uva viene selezionata con estrema cura e solo successivamente si procede ad una pressatura soffice. Dopo ciò, inizia il processo di fermentazione, inserendo l'uva in delle vasche in acciaio inossidabile e controllando sempre la loro temperatura. L'affinamento si completa in vasca e dura circa 8 mesi e solo dopo ciò, si procede con l'imbottigliamento.
Il vino Curtefranca viene servito ad una temperatura di circa 12 °C, in dei bicchieri flute che consentono di assaporare al meglio i sapori fruttati degli agrumi, dei fiori bianchi e della pesca contenuti all'interno. Questa tipologia di vino si sposa perfettamente con la degustazione di piatti dal gusto molto leggero, come in particolar modo primi piatti e secondi a base di carne bianca o pesce.
La vite che da origine al vino Curtefranca è presente nel territorio lombardo sin dai tempi della preistoria. Successivamente, la coltivazione della vite nel territorio, avvenne per opera di alcuni monaci che abitavano le corti monastiche, poichè queste zone erano esentate dal pagare i dazi doganali. Nel corso degli anni, l'attività di viticoltura ha sempre mantenuto un ruolo importante nell'economia bresciana, in particolar modo dopo che il vino Curtefranca ha conseguito il marchio DOC, che ha confermato le sue ottime qualità.