Il Cerasuolo di Vittoria DOCG è un vino siciliano prodotto con i vitigni Nero d'Avola e Frappato. Il connubio fra questi due vitigni conferisce al vino un armonico equilibrio di forza e dolcezza. Il Nero d'Avola è un vitigno a bacca rossa coltivato prevalentemente nel territorio di Avola e in altre zone della Val di Noto come Acate, Vittoria, Ragusa, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Niscemi e Mazzarrone (continua)
Il Cerasuolo di Vittoria DOCG è un vino siciliano prodotto con i vitigni Nero d'Avola e Frappato. Il connubio fra questi due vitigni conferisce al vino un armonico equilibrio di forza e dolcezza. Il Nero d'Avola è un vitigno a bacca rossa coltivato prevalentemente nel territorio di Avola e in altre zone della Val di Noto come Acate, Vittoria, Ragusa, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Niscemi e Mazzarrone; con le sue uve si producono soprattutto grandi vini rossi da invecchiamento. Il Frappato, vitigno autoctono della zona di Vittoria, arricchisce il Cerasuolo di sfumature delicatamente fruttate.
Il Cerasuolo di Vittoria viene prodotto utilizzando le uve del Nero d'Avola e del Frappato. Il clima arido e i terreni calcareo-sabbiosi delle zone di coltivazione favoriscono la produzione di uve dal sapore intenso e speziato. Coniugando il carattere forte e intenso del Nero d'Avola con gli aromi dolci del Frappato, il Cerasuolo di Vittoria si distingue per uno spiccato aroma floreale e per un dolce profumo fruttato. Il nome "Cerasuolo" deriva dal termine "cerasa" (ciliegia in dialetto siciliano) che si riferisce alla sua caratteristica colorazione rosso ciliegia.
La produzione del Cerasuolo di Vittoria prevede due varianti a denominazione di origine controllata e garantita: il "Cerasuolo di Vittoria" e il "Cerasuolo di Vittoria Classico". Per il primo, la data di immissione al consumo non deve essere anteriore al I° giugno dell'anno successivo alla vendemmia; il "Classico", invece, non può essere consumato prima del 31 marzo del secondo anno successivo alla vendemmia.
Intenso ma allo stesso tempo vivace, il sapore del Cerasuolo di Vittoria si sposa bene con tutti i piatti della tradizione casalinga e in particolare con le ricette della cucina regionale siciliana. Ottimo con le minestre, i sughi e le carni rosse, questo vino può essere accostato anche ai salumi, ai piatti di pesce e alla pizza alla marinara.
Alcuni reperti archeologici ritrovati nel territorio di Camarina attestano che già nel III secolo A.C. esisteva in zona una fiorente produzione vinicola. Nella sua versione attuale, il Cerasuolo di Vittoria nasce all'inizio del XVII secolo: la sua origine è strettamente legata alla fondazione della città di Vittoria. In questo periodo, il territorio conobbe una eccezionale espansione del vigneto grazie ad un'abile politica di incentivazione delle colture intensive di pregio. La popolarità di questo vino si è accresciuta progressivamente nel corso dei secoli per culminare, nel corso del XX secolo, con l'assegnazione della denominazione DOC e nel passaggio da DOC a DOCG, avvenuto nel 2005. Oggi, la produzione di questo vino interessa una vasta area compresa fra le province di Catania, Ragusa e Caltanissetta.