Catarratto

Il vino Catarratto è un bianco DOC che viene principalmente prodotto nella città siciliana di Palermo, dove i vigneti si trovano a circa trecento metri sopra il livello del mare.
Tale vino richiede che le viti vengano piantate in dei terreni argillosi: in ogni ettaro di terreno ve ne devono essere almeno cinque mila. 
La resa del vino è pari a settanta ettolitri per ettaro di terreno: il vino risulta essere caratterizzato da un'aroma secco e fruttato, mentre l'aroma risulta essere intenso. 
La sua colorazione tipica è gialla con riflessi tendenti sul verde.
 

La vinificazione 

Al termine della vendemmia, che deve avvenire verso il periodo di fine agosto ed inizio settembre, l'uva deve essere pressata leggermente, in maniera tale che si possa ottenere il mosto.
Dopo che esso viene ripulito, il mosto viene messo in vasche di cemento dove avviene la fermentazione controllata con lieviti selezionati: la temperatura deve essere di circa venti gradi. 
Al termine di tale procedura, il vino viene lasciato a riposare due mesi nelle vasche e due in bottiglia: la fase d'invecchiamento volge al termine ed il vino può essere consumato.
 

Gli abbinamenti del Catarratto 

Per poter gustare al meglio questo vino bianco dall'aroma deciso e molto forte, bisogna accompagnarlo sia a degli antipasti che a primi e secondi piatti a base di pesce.
I crostacei, in particolar modo, riescono ad esaltare il sapore secco del vino Catarratto. 
 

CATARRATTO: storia e territorio

Il Catarratto viene prodotto principalmente in Sicilia: proprio dalla principale isola italiana nasce la storia di questo vino è abbastanza giovane, visto che i primi documenti che lo riguardano risalgono al 1696, quando a parlare del suddetto fu il botanico Francesco Cupani. 
Trapani e Palermo risultano essere i luoghi principali dove si trovano i vitigni che permettono la produzione del Catarratto: questa bevanda è diffusa particolarmente in tutta la Sicilia, tranne ad Enna, e solo in parte nel resto della penisola italiana.