Dalle colline veronesi provengono molti vini che, riconosciuti vini IGT (cioè ad indicazione geografica tipica), possono per questo fregiarsi della denominazione di veronese. Il Bianco Veronese è l'espressione tipica dei bianchi di Verona, prodotti da diverse aziende vinicole e cantine che antepongono il loro nome in etichetta. (continua)
Dalle colline veronesi provengono molti vini che, riconosciuti vini IGT (cioè ad indicazione geografica tipica), possono per questo fregiarsi della denominazione di "veronese".
Il "Bianco Veronese" è l'espressione tipica dei bianchi di Verona, prodotti da diverse aziende vinicole e cantine che antepongono il loro nome in etichetta.
I vini che vanno sotto il nome di Bianco Veronese sono prodotti essenzialmente grazie alle uve provenienti da vitigni come Garganega, Trebbiano e Fernanda.
Il vitigno Garganega, le cui uve non di rado sono presenti al 100% nella composizione ampelografica di molti tipi di Bianco Veronese, è caratterizzato da foglie di grandezza media, grappolo molto allungato e quasi cilindrico, acini egualmente medi di forma sferica e di colore giallo dorato, e bucce spesse e succose.
Gli altri 2 vitigni forniscono l'apporto delle proprie uve in maniera molto più limitata. Entrambi sono presenti principalmente in altre zone della penisola: il Trebbiano da queste parti prospera invece sulle sponde meridionali del Lago di Garda e nelle province di Brescia e Verona, mentre il vitigno Fernanda (altrove conosciuto con il nome di Cortese) nell'area veronese è presente solo in maniera marginale.
La raccolta delle uve avviene, di solito, manualmente in ceste. Dalla loro pressatura si ottiene un mosto assai limpido (anche perché ripulito da tutte le impurità), che tale rimane anche dopo la fermentazione, che avviene all'interno di serbatoi d'acciaio appositamente termo condizionati in modo da mantenere inalterata la freschezza originaria del vino.
La maturazione in acciaio dura circa 4 mesi, al termine dei quali il vino è pronto per essere imbottigliato.
Il vino così ottenuto presenta un colore giallo paglierino con riflessi verdi. Il profumo è vivace, ricorda frutti come le mele, l'ananas, gli agrumi e presenta anche richiami floreali.
Il gusto è secco e fruttato, di buon sapore.
Il Bianco Veronese è un vino fresco, gioioso. Per questo accompagna bene cibi veloci e delicati come le insalate di riso oppure freschi piatti estivi. Si abbina inoltre ottimamente con aperitivi e frutti di mare.
Le tradizioni vinicole venete in generale, e dell'area di Verona in particolare, sono millenarie ed un intreccio veramente variegato di tipologie di vini bianchi è arrivata fino ai giorni nostri.
Il Bianco Veronese più che un vino è un filo conduttore che unisce molti vini, ognuno dei quali prende il nome della stessa azienda vinicola che lo produce.
Le terre di produzione di questi vini corrispondono ad un'area, ampiamente soleggiata, ai piedi dei Monti Lessini ad est di Verona e, dal punto di morfologico, sono di derivazione calcarea e morenica.