Il vino Bardolino si ottiene prevalentemente dalle uve di corvina veronese, con aggiunte di rondinella ed eventualmente altri vitigni minori. Ha un colore rosso rubino brillante. (continua)
Il Bardolino è un vino DOC prodotto nella zona sud-est del Lago di Garda e nel territorio veronese; non a caso, esso prende il nome dall'omonimo paese che si trova sulla riviera orientale del lago. Fra i primi vini DOC italiani, ha ricevuto il riconoscimento della "Denominazione di Origine Controllata" nel 1968, ma già nel corso degli anni Trenta del Novecento era entrato a far parte delle tipologie protette dal "Consorzio di difesa per la tutela dei vini pregiati veronesi". Oggi, l'area DOC del Bardolino comprende in tutto 16 comuni, fra cui Bardolino, Affi, Lazise, Castelnuovo del Garda, Pastrengo, Bussolengo e Peschiera.
Per la produzione del Bardolino si utilizzano diversi vitigni autoctoni veronesi in percentuale variabile: fra le varietà con le quali è consentito produrlo spiccano il Rondinella, il Corvina e il Molinara. Le uve di questi vitigni conferiscono al Bardolino un colore rosso rubino, un profumo delicato e un sapore fresco, frizzante, fruttato e lievemente amarognolo.
Esistono cinque varietà di Bardolino: i vini rossi "Bardolino","Bardolino Novello" e "Bardolino Superiore DOCG", a cui si aggiungono il "Bardolino Chiaretto" e il "Bardolino Chiaretto Spumante". Il Novello e il Chiaretto vengono prodotti con metodi di vinificazione molto particolari: per il Novello, infatti, si utilizza la macerazione carbonica, mentre il Chiaretto viene realizzato con la vinificazione "in rosa", mediante la quale il mosto rimane parzialmente in contatto con le bucce, assumendo così una tenue colorazione rosata.
Per il suo sapore fresco e aromatico, il Bardolino è un vino molto versatile che si adatta bene ad ogni tipo di abbinamento. Ideale per tutti i primi piatti della tradizione italiana e in particolare per le tagliatelle, le lasagne e i risotti, il Bardolino accompagna splendidamente gli arrosti di carne, gli spezzatini con polenta, i formaggi stagionati, le ricette a base di tartufo e il pesce di lago. Il Chiaretto, in particolare, può essere abbinato anche alle verdure grigliate, alla pizza, alle omelette e al sushi.
La coltivazione della vite nel territorio di Bardolino è attestata fin dall'età del ferro, ma i primi cenni storici relativi al futuro vino DOC risalgono al XIX secolo, a seguito del processo di modernizzazione delle tecniche agricole. Alcuni scritti dell'epoca documentano che questo vino era conosciuto in tutta Italia con la denominazione "Bardolino" già alla fine dell'Ottocento. A partire dal secolo successivo, il Bardolino ha ricevuto numerosi riconoscimenti che ne hanno accresciuto notevolmente la fama sia in Italia che all'estero. Oggi la "Strada del Bardolino" si snoda per un itinerario di circa 80 km, da Bardolino fino a Bussolengo, passando attraverso tutti i comuni dell'area DOC: un territorio famoso, oltre che per l'alta qualità della produzione enogastronomica, anche per il fascino suggestivo delle bellezze paesaggistiche e architettoniche.