Vitigno di origine spagnola introdotto in Italia nel 1400 durante la dominazione aragonese, si riconosce per il suo colore rosso rubino con riflessi violacei, virando verso tonalità tendenti al granato con l’evoluzione; dal profumo vinoso, fruttato e fragrante da giovane. (continua)
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Non si hanno notizie precise del vitigno Alicante ma secondo gli studi enologici, il vitigno proviene dalla Spagna e solo nel 1400 fu portato in terra sarda. In quel periodo la Sardegna subì la dominazione aragonese e pare che i viticoltori abbiano cominciato la coltivazione del vitigno proprio in questo frangente.
Il vitigno raggiunse anche la zona di Roussillon in Francia ed infine, altre zone della nostra penisola come la Toscana, il basso Lazio, l'Emila, l'Umbria, la Liguria e le Marche.
Il vitigno venne subito apprezzato e dopo averlo studiato accuratamente, gli enologi hanno potuto constatare che ha delle caratteristiche identiche al Tocai rosso e al Cannonau, per cui, si presume che il ceppo sia il medesimo.
L'Alicante assume diverse denominazioni a seconda del luogo di coltivazione e prende il nome di Tocai o 'Tai rosso' (secondo la lingua locale) in Veneto, Vernaccia nera nelle Marche o Cannonau nell'isola sarda.
Il vitigno dell'Alicante ha delle caratteristiche che variano a seconda delle zone di coltivazione, ma generalmente, le foglie della vite sono pentabolate e talvolta trilobate.
I grappoli sono di medie dimensioni con degli acini molto compatti tra di essi e con una buccia dal colore nero intenso e molto consistente e dura.
La polpa ha un sapore neutro e risulta di una tonalità appena colorata.
I vitigni trovano il loro habitat ideale su terreni collinari ben esposti alla luce solare e con spessore argilloso o marmoso.
La coltivazione avviene con il metodo tradizionale a spalliera o ad alberello e la produzione è sempre costante e abbondante.
Il colore dell'Alicante non si sposta dal rosso rubino e solo con l'invecchiamento assume delle sfumature violacee leggerissime.
Da giovane, il vino è asciutto e sapido, mentre se lasciato invecchiare, assume un caratteristico sapore amarognolo molto apprezzato, perché armonico.
Essendo un vino da tavola, va servito freddo di cantina per contrastare l'untuosità di alcune pietanze ed esaltarne i sapori.
L'Alicante è un vino da tavola per tradizione e, come tale, si adatta a tutte le pietanze tipiche della zona di produzione. Per antonomasia, i vini tipicamente regionali devono essere abbinati con le pietanze della tradizione culinaria della zona geografica.
L'Alicante si adatta perfettamente a pietanze complesse ed elaborate, ricche di ingredienti speziati e con la cottura molto lunga. Il vino, specie se invecchiato, risulta robusto ed è adeguato alla personalità del cibo, pur rimanendo sempre schietto e genuino.
Tendenzialmente, l'Alicante è ottimo da degustare su carne rossa alla brace o in padella, su arrosti, stufati e su pietanze a base di carne di pecora.